La fondazione del paese risale presumibilmente all’epoca romana.
Castronno, in base alle fonti risalenti al XIII secolo, faceva parte della Pieve di Castelseprio; il suo nome sembra derivare dal latino “castrum”, ovvero luogo fortificato con funzioni di avvistamento e parte integrante di un territorio dove era presente un sistema di vedette con torri di segnalazione, che da Castelseprio si estendeva verso le Alpi.
Il “Castellazzo”, un cascinale fortificato dotato di corte, porticato e torretta a base quadrata, risale al XIII secolo; inoltre sono presenti sul territorio edifici storici e religiosi come:
- la Chiesa di San Rocco, che risale all’XI secolo e custodisce al suo interno affreschi del XVI secolo;
- la Chiesa di Sant’Alessandro, costruita nel XV secolo, che conserva dipinti del Seicento;
- “Villa Puricelli”, in stile Liberty, che fu edificata indicativamente tra il 1856 e il 1880; dal 1928 appartenne all’Ing. Piero Puricelli, insigne rappresentante dell’imprenditoria lombarda nonchè Senatore del Regno, la cui famiglia era originaria di Castronno.
Castronno fu, per tutto l’Ottocento, un piccolo paese agricolo; le attività predominanti erano la coltivazione del baco da seta e l’allevamento del bestiame.
Il primo insediamento che si possa definire industriale, “l’Idrofila”, venne aperto nel 1889 presso il “Bosotto”, un antico mulino; la tessitura del cotone assunse così un’importanza crescente fino all’ultimo dopoguerra, nel contesto più ampio di una tradizione che vide nascere, in particolare nei territori dell’Alto Milanese, decine e decine di opifici.
All’inizio del Novecento, grazie anche alla presenza della ferrovia e dell’autostrada, ebbe inizio lo sviluppo industriale e la trasformazione del paese. A questo proposito, nacque da un’idea dell’Ing. Piero Puricelli, di famiglia castronnese, la costruzione della “Milano Varese”, la prima autostrada d’Italia e del Mondo riservata ai veicoli a motore, inaugurata il 21 settembre 1924 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. Nel corso del secolo l’agricoltura e le attività ad essa connesse furono gradualmente abbandonate e la manodopera venne assorbita dalle nascenti industrie; inoltre sul territorio comunale iniziarono a comparire anche piccoli esercizi commerciali che contribuirono a dare al paese un nuovo volto. La strategica posizione di Castronno e la presenza di importanti vie di comunicazione hanno certamente favorito un graduale progresso economico e industriale dando luogo, di conseguenza, al fenomeno dell’urbanizzazione del territorio. Inoltre, per gran parte del secolo scorso, lo sviluppo in particolare del settore meccanico, rese l’industria locale ancora più fiorente tanto che, ancora oggi, hanno sede a Castronno importanti aziende del settore, oltre ad altrettanto significative imprese edili.